In Italia la pista ciclabile è ormai diventata una consuetudine. Non si tratta più di un’opera sconosciuta e misteriosa, bensì nel corso degli ultimi anni il Bel Paese ha accolto con favore la sua realizzazione. Anche durante la pandemia sono state create (in fretta e furia) opere urgenti per la sua diffusione. Tuttavia il divario tra Nord e Sud Italia è abbastanza netto: la pista ciclabile non è estesa in maniera omogenea in tutta la nazione. Osservando i dati di casa nostra, cosa possiamo dire di Puglia e Basilicata?

La pista ciclabile in Puglia e Basilicata: riduzioni a Taranto, Trani e Matera

Puglia e Basilicata si sono dotate di svariate piste ciclabili, ma sono comunque ancora poche se confrontate con quelle delle grandi città del Centro e Nord Italia. In linea generale, secondo i dati di Openpolis (elaborati al 31 dicembre 2018 su statistiche Istat), nel 2018 “ci sono in media 23,4 chilometri di piste ciclabili per 100 chilometri quadrato di superficie nei comuni italiani capoluogo di provincia”: un valore in crescita, visto che “nel 2013 il chilometraggio non raggiungeva i 20 km ogni 100 kmq”. Come se la cavano Puglia e Basilicata? Ecco l’elenco delle città analizzate:

  • Barletta
    km di piste ciclabili presenti per 100 kmq di superficie territoriale: 16,3 km;
  • Andria
    Km di piste ciclabili presenti per 100 kmq di superficie territoriale: 1,5 km;
  • Trani
    Km di piste ciclabili presenti per 100 kmq di superficie territoriale: 5,1 km;
  • Foggia
    Km di piste ciclabili presenti per 100 kmq di superficie territoriale: 2 km;
  • Bari
    Km di piste ciclabili presenti per 100 kmq di superficie territoriale: 23 km;
  • Brindisi
    Km di piste ciclabili presenti per 100 kmq di superficie territoriale: 1,7 km;
  • Lecce
    Km di piste ciclabili presenti per 100 kmq di superficie territoriale: 19,1 km;
  • Taranto
    Km di piste ciclabili presenti per 100 kmq di superficie territoriale: 1,5 km;
  • Matera
    Km di piste ciclabili presenti per 100 kmq di superficie territoriale: 0,8 km.

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Nella visione d'insieme, tra le città che hanno ridotto la presenza della pista ciclabile troviamo Taranto (-0,3 km ogni 100 kmq), Matera (-0,7 km) e Trani (-1,7 km). Vale comunque la pena sottolineare che sono dati aggiornati al 2018, e dunque non tengono in considerazione degli eventuali valori registrati tra il 2019 e i primi mesi del 2021.

Pista ciclabile durante la pandemia: il caso di Bari

Nonostante la pandemia da Coronavirus abbia completamente cambiato le nostre vite, la realizzazione delle piste ciclabili in Italia è stata incentivata. In particolare, come racconta "Covid Lanes", il report di Legambiente, è nato il fenomeno delle piste ciclabili pop-up, cioè "corsie riservate alle bici realizzate in brevi tempi e a costi contenuti".

Le possiamo riconoscere perché "sono caratterizzate da interventi leggeri (con segnaletica orizzontale e verticale) lungo gli assi prioritari e coprono tendenzialmente le tratte più frequentate. È uno strumento urbano volto a definire gli spazi necessari per poi dotarli di protezioni e passaggi esclusivi, con l’obiettivo di trasformarli nei mesi successivi in vere ciclabili". Solo nel 2020 si contano 193,92 km di piste ciclabili pop-up realizzati nelle grandi città italiane.

A ciò bisogna comunque aggiungere i PUMS (Piani Urbani di Mobilità Sostenibile), documenti 'volontari' dei comuni per definire strategie e progetti in materia di territorio e trasporti. In base all'elaborazione di Openpolis, basata su dati di Legambiente al 31 dicembre 2019, possiamo sapere cosa aspettarci per diverse città italiane, tra cui anche Bari:

  • Bari
    ciclabili esistenti: 45,70 km
    nuove ciclabili previste dal PUMS: 157 km

C'è comunque da dire che i PUMS dovrebbero essere aggiornati ogni 10 anni, e che dunque la pianificazione potrebbe subire dei cambiamenti. Ciò che comunque possiamo affermare con esattezza è che Puglia e Basilicata sono ancora indietro nella diffusione della pista ciclabile rispetto alla media nazionale.

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