Una biker pugliese ha percorso oltre 900 km lungo la via Adriatica, passando attraverso 6 regioni in 19 giorni e documentando tutto sul suo canale Instagram “Milano in bicicletta“. Ilaria Fiorillo, nata in Puglia ma residente a Milano, è tornata nella propria casa, Foggia, con un’impresa incredibile e particolare. “Sono a casa. Ancora non ci credo”, ha scritto online.
Ilaria, la biker pugliese: “Quando ho visto il cartello Foggia ho pianto”
Il 19 luglio 2021 la biker pugliese Fiorillo è partita da piazza Duomo a Milano con l’obiettivo di raggiungere i suoi genitori per le vacanze estive. “Parto, emozionata e inconsapevole, voglio solo pedalare – pubblicò sui social -. Inizio il viaggio costeggiando il naviglio Pavese, da lì la vista su Milano è spettacolare”. E da lì in poi la giovane non si è fermata, passando per svariate città come Bologna, Rimini, Fano e Civitanova.
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Poi, il 7 agosto 2021, l’arrivo a Foggia. “Giorno 19, Serracapriola- Foggia – scrive nel post -. Sono a casa. Ancora non ci credo, devo realizzare, mi servirà qualche giorno per capire davvero quello che ho fatto. Oggi è stata forse la giornata più difficile di tutte. 60km di strade di campagna, vento fortissimo e un caldo terribile. Ma la mia terra è così, non ti regala niente. Ho pedalato nel giallo del grano sentendomi già a casa e mi sono riposata all’ombra degli ulivi”.
“Quando ho visto il cartello Foggia ho pianto, di un’emozione mai provata, mi sono sentita più viva che mai – ha aggiunto -. Grazie a tutti voi per i messaggi bellissimi e il sostegno sincero, avete pedalato con me. Sono arrivata ma il viaggio non finisce, è solo l’inizio. Nei prossimi giorni tiriamo le somme di questa impresa tutti insieme. È difficile mettere nero su bianco quello che provo adesso, mentre ci penso su mangio la parmigiana e mi godo la gioia dell’arrivo”.
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Qualche giorno dopo, infine, la biker pugliese ha rilasciato online altre dichiarazioni. “980 km di sorrisi e fatica. 1 bicicletta, 6 regioni e innumerevoli città visitate, 3 ruote bucate. 1 catena sostituita, 12 campeggi, 19 albe e tramonti bellissimi. Questi i miei numeri della felicità. Sono ferma da 3 giorni e non riesco ancora a crederci. Provo un misto di soddisfazione e nostalgia. Mi manca pedalare e svegliarmi ogni giorno in un posto nuovo, guardare un tramonto sempre diverso e mai scontato. Sono cambiata, pedalando mi sono ritrovata e ho cambiato il modo di vedere il mondo”.
“La vita dopo questo viaggio ha un sapore diverso, è ancora più preziosa – ha spiegato -. Ho scoperto una passione nuova, mi piace raccontare quello che vedo dalla mia bici, continuerò a farlo cercando di migliorare. Mi avete scritto di non smettere di sorridere e pedalare, non c’è rischio, è la cosa che mi viene meglio. Nei prossimi giorni continuerò a fare il resoconto di quello che ho visto e fatto. C’è ancora troppo da raccontare”.
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