Il 16 e 23 Settembre 2021 presso la cornice medievale del Castello Caracciolo di Sammichele di Bari, Musica Elettronica sperimentale e Arti Figurative si uniscono in un’unica sfera:

ArtmoSphere.

Durante le due serate, vari artisti musicali del panorama Elettronico si alterneranno sul palco nell’Atrio Posteriore del Castello.

Le aree circostanti saranno occupate dalle esposizioni e installazioni realizzate da giovani artisti del territorio.

Ingresso libero e posti a sedere, seguendo le vigenti norme anti-Covid.

 

 

 

Primo Artista ad esibirsi il 16 Settembre è Akero , con il suo live sperimentale fatto di suoni che originano dai colori.
“AKERO” è il progetto musicale sviluppato da Angelo Abbruzzese (Produttore Musicale, nonché uno degli organizzatori di ArtmoSphere)
Techno, Trip Hop, Drum’n Bass, Uk Garage, Ambient, sono alcuni dei generi che caratterizzano le sue produzioni, animate dal desiderio di sperimentare nuovi approcci e sonorità.
Attualmente, Akero pubblica una serie di Singoli all’interno di alcuni Various, incisi su vinili in edizione limitata attraverso l’etichetta “Intellitronic Bubble”, con sede in Islanda.
Nell’ultimo anno, Akero ha rilasciato “So Lonely” in collaborazione con “Oriehdo” (Private Room Records), “Vieni qua” e “Social Distancing” in digitale (Crepuscolo Records), “Lowness” e “Overindulge” (Intellitronic Bubbles).
Nel 2020, sotto l’etichetta Danese “Emotive Sounds”, Akero pubblica “The Present”, brano remixato anche da Andrea Martini e Vittorio Brigida.
Fino ad arrivare alle origini, con brani rilasciati sotto l’etichetta “Nightfall Atmosphere”: “No Flowers” (2020) e “Sensorial” (2018), in digitale su tutte le piattaforme.

Il secondo artista che andrà ad esibirsi il 16 Settembre: Blue_collar
Blue collar non è semplicemente un ‘nom de plume’, è piuttosto una ambizione:vuna dichiarazione d’intenti e identità di un musicista che professa il suo credo artistico.
Strani giorni per la professione artistica, l’isolamento libera l’estro dalle contingenze.
Blue Collar immagina un percorso che contempla il sacrificio, la completa dedizione per il raggiungimento di una forma di bene supremo.
Se queste parole vi hanno ricordato lo Zeitgeist di un altro spazio-tempo non avete torto, le coordinate di Blue Collar sono mitteleuropee.
Lo spazio semantico è vasto: Innamorato follemente della cultura tedesca e della sua
lingua, Mirko si ispira al krautrock come a Göethe, ha un tatuaggio ispirato a “Low” di David Bowie ed è un instancabile raccoglitore di parole (tedesche) che seleziona per affinità elettiva, facendone i titoli dei suo brani.
Blue Collar non è estraneo alla modernità, il sottotitolo dell’album Prometheus è tratto
dalla serie televisiva “Dark”, fortemente caratterizzata dalla soundtrack di Apparat.
Gansehaut è una cavalcata elettronica impreziosita dalla produzione di Rome In Reverse , i ritmi metallici e incalzanti di Blue Collar si dipanano in un sapiente crescendo di nuance sonore, per una esperienza rituale e psichedelica.
Blue collar è parte del neonato collettivo di creativi Telavivi Records , con sede Italodanese, e promette di offrire all’ascoltatore un immaginario d’eccezione, tutto da scoprire.
Tra gli artisti che si esibiranno nella data finale del 23 Settembre. Il primo nome è: APNEE
“Apnee” è il nome del nuovo progetto Elettronico Alternativo di Giacomo Lippolis (organizzatore di ArtmoSphere ), un universo sonoro intriso di elementi dal timbro riconoscibile e da ripetizioni melodiche in continua evoluzione.
Già attivo nel panorama musicale elettronico col suo precedente progetto sperimentale “Weaknot” (di cui spicca la pubblicazione attraverso la nota Label Svedese “@lamourrecords” dell’EP “Flowers of Melancholy” – 2020), Jack si prepara ad iniziare un nuovo percorso, decidendo di ripartire dal territorio Italiano per poi poter sconfinare all’interno di sonorità più Europee.
“Apnee” è un melting pot di suoni densi e ritmi scostanti ma incalzanti e definiti, dove l’ambiente sonoro diventa protagonista, anche se talvolta spinto a dividere la scena con la voce distinguibile di Lippolis.