Novecento chilometri percorsi da una biker pugliese, partendo da Milano per arrivare fino a Foggia. L’impresa – di cui vi abbiamo parlato la scorsa settimana – porta il nome di Ilaria Fiorillo, nata a Foggia (Puglia), ma residente a Milano (Lombardia), dove con il suo account Instagram “Milano in bicicletta” racconta il capoluogo lombardo da un altro punto di vista.

Ed è proprio per vedere il mondo da un’altra prospettiva che Fiorillo è partita per questa incredibile avventura, che l’ha portata agli onori delle cronache nazionali. La redazione di Radio Punto Musica l’ha contattata per conoscerla, comprendere le ragioni di questa iniziativa e se ci saranno nuove iniziative simili.

Come mai hai deciso di percorrere Milano-Foggia in bicicletta?

“Quest’anno non avevo voglia di prendere il treno, volevo pedalare e non guardare il mare solo dal finestrino, ma avere la possibilità di fermarmi e fare un tuffo. Volevo fare qualcosa che avesse un senso e fosse di impatto per sensibilizzare sul tema della mobilità sostenibile. Avevo un bel po’ di tempo a disposizione e ho deciso di fare questa bellissima follia.”

Ci puoi raccontare qualche aneddoto particolare di questi intensi 19 giorni da biker?

“Pedalare ti permette di andare alla velocità giusta per scoprire luoghi e territori. Ho visto l’Italia in maniera diversa e ho potuto sperimentare l’accoglienza che da sempre ci contraddistingue. Una ragazza che mi seguiva su Instagram ha deciso di ospitarmi a casa sua senza conoscermi.”

milano foggia in bicicletta della biker pugliese

È stato complicato viaggiare in giro per l’Italia nonostante il Covid?

“Sono rientrata appena prima dell’obbligo di green pass. Ho alloggiato quasi sempre in campeggi quindi non ho avuto disagi. Anzi, viaggiando da sola e per lo più in bici non ho percepito affatto le limitazioni dovute alla pandemia.”

Quale delle città che hai attraversato ti è rimasta particolarmente impressa?

“Dozza. Uno dei borghi più belli d’Italia, completamente dipinto. Si trova in Emilia, non era sulla mia strada ma ho fatto una deviazione (e un bel po’ di salita) per raggiungerla e ne è valsa la pena.”

Leggi anche: QUANTO VERDE URBANO C’È IN ITALIA? BASILICATA PRIMA, PUGLIA PENULTIMA

biker fa milano foggia 900km

Sui social hai scritto di aver pianto appena hai letto il cartello Foggia e che l’ultimo tratto non è stato particolarmente semplice, perché “la mia terra è così, non ti regala niente”. Ci puoi raccontare il tuo rapporto con la Puglia?

“Sono nata e cresciuta a Foggia, una città difficile e maltrattata, troppo spesso abbandonata a se stessa o lasciata nelle mani sbagliate. Torno sempre a casa con piacere, sono legata alle mie radici pugliesi, crescere in questa terra mi ha reso una donna determinata e testarda.”

Oltre a questa impresa, sei solita raccontare Milano con la tua bicicletta. Da cosa è nata questa esigenza personale?

“Vado in bici da sempre, è l’unico mezzo che uso da ormai 10 anni per muovermi in città (e spesso anche fuori). Dalla bici vedo cose della città che utilizzando i mezzi pubblici o la macchina sarebbero impossibili da notare. Ho scelto di raccontare quello che vedo per intrattenere ma soprattutto per spingere sempre più persone ad usare la bici.”

Leggi anche: CAR E BIKE SHARING: SONO DIFFUSI IN PUGLIA E BASILICATA?

biker fa milano foggia in bicicletta

Com’è nato l’amore per la bicicletta?

“La bici è stata prima di tutto un mezzo di trasporto, ho vissuto in diverse città e avere una bici mi rendeva indipendente da tutto e tutti. Poi c’è l’aspetto più romantico, la libertà e la gioia del pedalare per me sono uniche e speciali. E non dimentichiamo che la bici non inquina, sapere di utilizzare un mezzo a impatto zero è bellissimo.”

Come si deve preparare un biker per percorrere sfide così impegnative, come i 900 km da Milano a Foggia?

“Questa domanda per me è la più difficile. Io sono partita senza aver mai fatto niente del genere prima, credo che un briciolo di incoscienza sia necessario per intraprendere questo tipo di avventure. Ho pedalato tanto nei mesi prima della partenza, ma non ho seguito nessun allenamento.”

la biker pugliese fa 900km da milano a foggia

Siamo in un periodo storico dove si parla sempre più di mobilità sostenibile ed eco-friendly. Pensi che l’Italia abbia città adatte per essere percorse quotidianamente dalle biciclette?

“Durante il mio viaggio ho potuto constatare il livello di ciclabilità di diverse città, l’Italia è molto eterogenea in questo senso. Città come Pesaro, Bologna o Rimini mi hanno lasciato senza parole, lì le biciclette sono il mezzo di trasporto più utilizzato e ci sono progetti come la ‘bicipolitana’ che guardano al futuro. Altre città sono ancora indietro e c’è poco rispetto per chi pedala, ma sono ottimista, stiamo conquistando il nostro posto sulla strada.”

L’impresa ormai è conclusa, cosa senti di aver trovato grazie a questo viaggio?

“Sono una donna più determinata e consapevole di quando sono partita. È stato un viaggio anche interiore, adesso guardo il mondo da un’altra prospettiva.”

Qual è il tuo prossimo obiettivo? Un giorno racconterai anche Foggia in bicicletta?

“Ho scoperto una nuova passione, mi piace raccontare ciò che vedo pedalando. Spero un domani di poterne fare un lavoro a tutti gli effetti, mi piacerebbe raccontare il mondo dalla mia bici.”

Leggi anche: INQUINAMENTO, QUALITÀ DELL’ARIA: DATI PUGLIA NEL 2020

bicicletta biker milano foggia