Il cambiamento climatico è emergenza climatica, ed è doveroso raccontarlo con dati e statistiche. Anche perché lo viviamo sulla nostra pelle ogni giorno, ed è ormai importante usare le parole giuste nel contesto più adatto: di fatto, non si può più parlare solamente di una semplice variazione climatica, ma va utilizzata la locuzione “emergenza climatica” proprio per aumentare la consapevolezza di cittadini e istituzioni attorno al tema.
Emergenza climatica in Italia: da cosa dipende?
Per approfondire meglio la questione, Openpolis ha realizzato un importante approfondimento in cui spiega le dimensioni dell’emergenza climatica nel Bel Paese su un doppio piano: aumento delle precipitazioni e delle temperature. Prima però di vedere i dati, capiamo cosa influenza questi cambiamenti:
- diffusa cementificazione;
- scarse aree verdi;
- emissioni dai mezzi di trasporto e dalle case;
- dissesto idrogeologico.
Emergenza climatica: quanto sono aumentate le temperature?
In base all’elaborazione di Openpolis su dati Istat aggiornati a giovedì 30 aprile 2020, in linea generale c’è stato un incremento delle temperature nelle città italiane: l’aumento medio del 2018 infatti è stimato a +0,4°C, rispetto alla media registrata nel periodo 2007-2016. Se volessimo realizzare un focus sulle regioni di nostra competenza, Puglia e Basilicata, avremo un quadro verosimile alla media:
- Barletta – 0,5°C;
- Andria +0,1°C;
- Trani (dati non disponibili);
- Bari +0,4°C;
- Taranto +0,5°C;
- Brindisi +0,5°C;
- Lecce +0,6°C;
- Foggia +0,2°C;
- Potenza +0,3°C;
- Matera +0,4°C.
Emergenza climatica: aumentano anche le precipitazioni
Il quadro non migliora neanche con l'elaborazione degli stessi dati inerenti le precipitazioni, che segnala un incremento di 33,7 mm (millimetri) nella media delle precipitazioni registrate nel 2018 in Italia, rispetto al livello medio del periodo 2007-2016. Un aumento che si registra localmente anche su Puglia e Basilicata:
- Barletta -37,8 mm;
- Andria +101,99 mm;
- Trani (nnon disponibile;
- Bari + 88,2 mm;
- Brindisi + 14,7;
- Lecce + 455,9;
- Taranto + 23,1;
- Foggia + 87,9;
- Matera + 35,5;
- Potenza +68,2.