Depositare le scorie nucleari in Basilicata? Per il sindaco di Potenza, è una soluzione impraticabile: “A distanza di 18 anni, la città torna a pronunciare forte il suo ‘No’ alla possibile individuazione della Basilicata come sito sul quale ospitare il deposito unico delle scorie nucleari”, ha affermato Mario Guarente – come riportato da Sassi Live.

Scorie Nucleari, il “No” di Potenza: “

Nei giorni scorsi si è parlato della Basilicata come possibile sede del Deposito Nazionale per rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico ipotizzato dalla Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi). Secondo il sindaco Guarente, però, la Basilicata non dovrebbe prendersi l’incarico di accogliere le scorie nucleari. E lo ha ribadito nel day after della seduta straordinaria del Consiglio comunale in materia, che ha scelto di esprimere all’unanimità “la totale contrarietà all’individuazione del territorio della regione Basilicata” come luogo di raccolto delle scorie nucleari.

🔴 Appena approvato all’unanimità, in Consiglio comunale, il documento con cui il Comune di Potenza esprime il proprio…

Pubblicato da Mario Guarente su Mercoledì 20 gennaio 2021

“Il fatto che i 17 possibili siti indicati nella nostra regione ricadano per la maggior parte in provincia di Matera, in provincia di Potenza Genzano di Lucania, Oppido Lucano e Acerenza, come capoluogo di regione non ci esime dal prendere una posizione ferma”, ha aggiunto il primo cittadino. Una posizione ferma che ha visto una dichiarazione congiunta di tutti i 131 Comuni locali, mostrando “una sola volontà, istituzionale, politica, civica, sociale, che va oltre i confini regionali, sposando anche le ragioni dei vicini territori pugliesi“.

Il fulcro del “No” da parte di Potenza e degli altri Comuni lucani risiede in diverse motivazioni. Di fatto, oltre alle “condizioni di sismicità e di dissesto idrogeologico“, ci sono altre questioni che emergono in relazione alla raccolta di scorie nucleari, come la “valenza ambientale, storica, archeologica, antropologica e culturale” della regione lucana.

Guarente parla di una possibile “ennesima aggressione” nei confronti dell’economia e della ambiente locale: “Vigileremo affinché tutto ciò non accada e la qualità del dibattito sviluppatosi nel Consiglio comunale di ieri, e il successivo voto, dimostrano che i lucani avranno sempre le Istituzioni dalla loro parte, nella difesa del futuro della Basilicata”.

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