Torniamo a parlare dell’inquinamento, e stavolta andiamo a vedere i dati diffusi sulla qualità dell’aria in Puglia durante l’anno 2020. Come riporta ANSA, infatti, la Puglia ha registrato statistiche sia positive che negative nell’anno dello scoppio della pandemia da Covid.

Inquinamento e qualità dell’aria: il caso della Puglia

Le statistiche sono state monitorate dalla Rete regionale della qualità dell’aria (Rrqa), che in termini di inquinamento nell’aria guardano al valore del Pm10, un acronimo che indica il Particulate Matter ≤ 10 µm, cioè un materiale particolato con dimensione inferiore o uguale a 10 micrometri. Grazie a tutto ciò, è stato possibile registrare che la Puglia non ha superato il limite di legge consentito (35 superamenti annui della soglia di 50 μg/m3).

D’altra parte, però, in relazione al valore raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Salute per tutelare la salute umana, la Puglia ha superato il limite  in 40 stazioni (77%), che sul totale nazionale rappresenta il 10%. Come negli anni precedenti, è la stazione di monitoraggio Torchiarolo-Don Minzoni ad aver registrato il numero maggiore di superamenti (ben 33).

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Inquinamento, Arpa Puglia: “Maggiore sensibilità per la tutela ambientale”

Secondo Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia, i dati sulla qualità dell’aria della regione raccontano uno spaccato sociale abbastanza importante di maggiore interesse verso le tematiche ambientali.

“La situazione dei dati di Pm10 in Puglia nel 2020 – ha detto Bruno – conferma il trend positivo degli ultimi tre anni, in termini di rispetto dei limiti di legge nazionale. Da un punto di vista dei valori di riferimento dell’Oms, invece, si riscontra un trend pressoché stazionario nell’ultimo triennio, con un dato, relativo al 2020, di 40 stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria che hanno superato il valore di riferimento. Il miglioramento della qualità dell’aria, in media, nel 2020 è il frutto del combinato disposto di controlli più numerosi, innovazione tecnologica nelle attività produttive, ed una maggiore sensibilità per la tutela ambientale che ci auguriamo continui a crescere tra cittadini e operatori economici”.

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