Il verde urbano è una delle tematiche ambientali meno battute dall’opinione pubblica, eppure ha delle proprietà benefiche che migliorano sensibilmente la qualità della vita di una persona all’interno di una città. All’interno di questa dicitura rientrano numerosi spazi all’interno di metropoli e piccoli centri, tuttavia l’ultima ricerca di Openpolis si è soffermata principalmente su alcuni degli aspetti appartenenti al verde urbano, come:

  • il verde storico (ville, giardini e parchi di interesse artistico, storico, paesaggistico);
  • i grandi parchi urbani (parchi, ville e giardini di grandi dimensioni, più di 8.000 m², non considerati di valore storico);
  • il verde attrezzato (piccoli parchi, meno di 8.000 m², giardini di quartiere con giochi per bambini, aree per i cani, panchine e altre infrastrutture).

Partendo da questa distinzione, cerchiamo di capire quanto sono diffuse le aree verdi all’interno dell’Italia.

Quali sono i benefici del verde urbano?

Prima di vedere i dati elaborati da Openpolis, elenchiamo alcuni degli apporti benefici del verde urbano:

  • occasioni di socialità;
  • sport all’aperto;
  • spazi aperti per i più piccoli;
  • contrasto all’innalzamento delle temperature;
  • attenuano i rumori;
  • abbassano la presenza di polveri sottili nell’aria;
  • tutela della biodiversità.

Quanto verde urbano c’è in Italia?

In base all’elaborazione dei dati di Openpolis su Istat, aggiornati al 31 dicembre 2018, viene fuori un dato abbastanza sproporzionato: solo a Matera (Basilicata), infatti, ci sarebbero ben 984,6 m² di verde urbano per abitante. Tale risultato, però, ha una spiegazione: all’interno della città lucana esistono numerose aree classificate come verde storico nella città.

Dopo Matera, troviamo Gorizia (124 m² per abitante), Pordenone (86,8), Monza (63,4) e Sondrio (30,3). Sul fondo della classifica, invece, ci sono Crotone (1,5), Isernia (1,2), Carbonia (1,2) e Trapani, con meno di 1 m² per abitante (0,6).

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Di conseguenza, quindi, i metri quadrati di verde urbano per abitanti della Basilicata sono nettamente superiori a qualsiasi altra regione (473,10 m²). La Puglia, invece, è al penultimo posto (4,40 m²).

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