Walter Celi lo abbiamo conosciuto qualche tempo fa, realizzandogli un’intervista nella quale abbiamo affrontato il legame con la sua terra d’origine, la Puglia. Visto che a noi piace molto la sua musica, questa settimana vi consigliamo l’ascolto di “Blend“, il suo nuovo album. “Blend” è uscito martedì 15 ottobre 2019 per Xo Lo Factory (che abbiamo intervistato) e Cabezon Italy, grazie anche al sostegno di Puglia Sounds.

Cosa dicono di “Blend”, l’album di Walter Celi

Per capire più approfonditamente l’opera di Walter Celi, possiamo farci aiutare da una recensione pubblicata qualche giorno fa su Exitwell. L’articolo, infatti, parla di 11 inediti che “oscillano tra malinconia ed energia pura”. Tutti brani “capaci di raccontare un percorso interiore lungo, virtuoso e dinamico da parte dell’artista”. Anche in questo caso, viene espressa la duttilità di Walter Celi, il quale “dipinge un quadro abbastanza colorato e multiforme di alcuni concetti tipici dell’arte musicale, come l’amore, la famiglia, il sé e la ricerca del proprio posto del mondo”.

blend walter celi

Sostanzialmente, ciò che abbiamo di fronte è un’opera che “incarna i tipici tratti che rendono canonicamente identificabile l’album al proprio artista – sicuramente dal punto di vista del sound. Il vigore che affiora da quest’opera è frizzante, fresco, gioviale e piacevole all’ascolto. Si nota l’emersione di un complesso emotivo che ha bisogno di esplodere in un flusso di coscienza quasi senza freni, la cui onda è direzionata proprio dallo sforzo delle sonorità create”.

Le parole di Walter Celi a Radio Punto Musica

Per parlare del suo album d’esordio e il suo legame con la Puglia, noi di Radio Punto Musica intervistammo l’artista all’interno del nostro blog. “Credo che il mio stile sia influenzato da elementi internazionali, più che nostrani – ci raccontò -. Ma amo la mia terra ed è soprattutto quando sono qui che ho l’ispirazione a comporre nuova musica”.

“La musica è una forma di comunicazione universale, viaggiando ho conosciuto musicisti provenienti da tutto il mondo e frequentarli mi ha fatto crescere profondamente sia come artista che come persona. Fino a qualche anno fa ho viaggiato per suonare sempre musica di altri, adesso che porto in giro il mio progetto, a volte non mi sembra vero, è fantastico, è per me una grandissima soddisfazione. Mi sta piacendo un sacco, a ogni concerto do il massimo e sono curioso della reazione della gente in tutti i posti che visito”.