Come si sta comportando l’Italia per contrastare l’emissione di gas serra? Non proprio bene, anche perché quest’anno non raggiungerà l’obiettivo prefissato. Cerchiamo di capire cosa sta succedendo e qual è la legiferazione europea in merito.

Emissioni gas serra: cosa dice la legge europea?

In base alla strategia Europa 2020, entro quest’anno i paesi membri devono ridurre l’emissione di gas serra del 20% rispetto ai livelli del 1990. A ciò, va aggiunto il quadro 2030 per il clima e l’energia, che per i prossimi 10 anni vuole raggiungere un calo del 40% (sempre in relazione al 1990). Infine c’è il Green deal europeo, che punta all’annullamento totale entro il 2050.

Come mai è così importante ridurre l’emissione dei gas serra? In sintesi, tali gas rilasciati nell’atmosfera sono i principali responsabili del cambiamento climatico, di cui negli ultimi mesi abbiamo notato ampiamente le conseguenze: temperature più alte della media, aumento del livello del mare, acidità degli oceani, incremento dell’intensità delle precipitazioni.

Ciò minaccia seriamente la vita dell’uomo sul pianeta – tenendo in considerazione comunque che tutto parte dalla mano dell’essere umano, che sta sfruttando la Terra sotto svariati fronti. Ciò a ripercussioni anche su aspetti economici e sociali, come l’offerta di acqua e cibo.

A fronte di tutto ciò, come si staranno comportando i paesi europei? Alcuni bene, altri male, tra cui l’Italia, che non è riuscita a raggiungere l’obiettivo del 20%. I seguenti dati, infatti, elaborati da Openpolis su Eurostat (aggiornati al 9 giugno 2020), ci mostrano che l’Italia è passata dal 100% delle emissioni di gas serra all’84,41%, con una riduzione del 15,6%.

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Emissioni gas serra: come si staranno comportando Puglia e Basilicata?

Prima di constatare le statistiche per le Regioni di nostro interesse, cerchiamo di scoprire da cosa dipende l'emissione di gas serra. In base ai dati aggiornati al 9 giugno 2020, negli ultimi anni l'energia è ciò che ha prodotto maggiori quantità di gas serra.

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Veniamo ora ai dati italiani. In base a ciò che ha elaborato Openpolis su elementi forniti da Ispra e Istat (al 31 dicembre 2017), la Puglia si attesta al terzo posto delle regioni con più emissioni (9,60 pro capite, cioè tonnellate per abitante), mentre la Basilicata è poco sotto, in ottava posizione (8,11 pro capite). Entrambe, comunque, si trovano oltre la media italiana (7,1 pro capite).

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