Se fai un figlio, ti darò 300 euro in più in busta paga. L’iniziativa ha avuto molta risonanza quest’estate ed è partita dal gruppo industriale “Plastic Puglia” di Monopoli (Bari). L’incremento è stato deciso dal fondatore e titolare Vitantonio Colucci ed è stato destinato ai suoi circa 180 lavoratori grazie al regolamento aziendale interno.
“Fai un figlio? Soldi in più in busta paga”: cosa sappiamo
Colucci non è nuovo a queste decisioni. Come riporta Repubblica, infatti, già lo scorso anno – e sempre nel periodo estivo -, l’imprenditore della Plastic Puglia aveva istituito un bonus nascite del valore di 6 mila euro, con la motivazione che “dal momento che lo Stato italiano non dedica particolare attenzione a chi fa figli, ho deciso di promuovere le nascite dei figli dei miei dipendenti effettivi”. L’anno scorso l’aumento si chiamava “Premio nascita Lilly Colucci”, in memoria della figlia scomparsa prematuramente.
Anche quest’anno, Colucci ha rilanciato un’iniziativa molto simile. La motivazione? La stessa: “Il progresso dell’economia di uno Stato è nello sviluppo demografico. I nuovi nati sono cittadini dello Stato, e lo stesso Stato al quale appartengono ha il dovere di aiutarne e supportarne la crescita. Il mio incentivo alle nascite è una idea maturata nell’ottica di un sostegno alla crescita demografica e sono certo che potrà favorire anche il ‘ricambio generazionale’ del mio gruppo, dove lavorano già i figli di molti dipendenti. Mi auguro che possa essere di esempio e d’incoraggiamento per altre aziende” (Repubblica).
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