A Bari la troupe Rai del programma televisivo “La vita in diretta” è stata aggredita durante un servizio sugli assembramenti. FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) e Associazione della Stampa di Puglia hanno espresso solidarietà al giornalista Giuseppe Di Tommaso e al suo cameraman, coinvolti nell’episodio.
Bari, aggressione troupe Rai: cos’è successo?
Come si apprende da FNSI, la troupe Rai de “La vita in diretta” è stata aggredita sul lungomare di Bari mentre stava realizzando un servizio sugli assembramenti. I due, infatti, sono stati aggrediti e minacciati da una persona: “Se tu mi riprendi ancora butto a mare te e il tizio con la telecamera. Non devi fare così”, ha detto l’uomo che con la mano copre e abbassa l’obiettivo.
FNSI e Assostampa Puglia: “Serve garantire tutela ai giornalisti”
“È inammissibile che chi sta svolgendo semplicemente il proprio lavoro debba essere addirittura preso a calci, come accaduto all’operatore, o strattonato, come denuncia il giornalista”, hanno commentato FNSI e Assostampa Puglia.
“Un episodio inaccettabile. Purtroppo non l’unico in questi giorni successivi al lockdown che vedono, come sempre, in prima linea le giornaliste e i giornalisti italiani impegnati a raccontare ai cittadini cosa accade nelle loro città. Un diritto e un dovere, vale la pena ricordarlo, essenziale al funzionamento stesso della democrazia”.
“Chiediamo alle istituzioni e alle forze dell’ordine – conclude il sindacato – di garantire ai cronisti, in tutta Italia, di poter lavorare in condizioni di sicurezza e di tutelarne l’incolumità. È inammissibile che, come raccontato dallo stesso Di Tommaso, chi sta svolgendo semplicemente il proprio lavoro debba essere addirittura preso a calci, come accaduto all’operatore, o strattonato, come denuncia il giornalista”.