La 22esima edizione della classifica annuale dedicata alla qualità della vita nelle province italiane è finalmente online. Il report aggiornato al 2020, grazie a ItaliaOggi, Università La Sapienza di Roma e Cattolica Assicurazioni, ha fotografato un quadro di cambiamenti importanti, influenzato principalmente dalla pandemia da Covid. Basti pensare, ad esempio, che molte città settentrionali sono scese proprio perché hanno dovuto combattere duramente con la prima ondata del nuovo Coronavirus.

Qualità della vita 2020, come si comportano Puglia e Basilicata?

Prima di osservare il comportamento delle regioni di nostro interesse, cioè Puglia e Basilicata, facciamo una sintesi di ciò che è cambiato. Oltre alla discesa di alcune città del Nord Italia, infatti, Sassilive.it sottolinea alcune percentuali preoccupanti. Se è vero infatti che in 60 province su 107 la qualità della vita risulta buona o accettabile, bisogna anche fare i conti con il 42,5% della popolazione che si trova in territori scarsamente vivibili.

Ad aggravare il quadro c’è il 60,1% di insufficienza della qualità della vita localizzato nel Sud Italia. Tutte percentuali che sono state ottenute in base a determinati criteri: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, sistema salute, tempo libero, reddito e ricchezza.

Ciò che ne viene fuori è una classifica abbastanza iconica del nostro Paese, dove a primeggiare nelle prime 3 posizioni troviamo tre città del N, mentre all’ultima posizione troviamo una provincia meridionale, Foggia. Anche Barletta-Andria-Trani, Taranto, Lecce, Brindisi e Bari si posizionano verso il fondo della classifica. Discorso diverso per le province lucane, che guadagnano numerose posizioni di classifica: Matera passa dal 70° al 54° posto, Potenza invece dal 69° al 41°.

Classifica qualità della vita 2020 in Italia
Fonte immagine: ItaliaOggi