Dall’8 all’11 ottobre 2020 si terrà una nuova edizione del Talos Festival a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari (Puglia). La kermesse musicale e coreografica è cofinanziata dal Comune locale e dalla Regione Puglia, attraverso il Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 per la Valorizzazione della Cultura e della Creatività territoriale. Inoltre, Talos Festival è realizzato in collaborazione con Associazione Terra Gialla e Compagnia di danza Menhir.

Talos Festival, l’assessora alla cultura: “Evento che fonde tradizione e innovazione”

“Anche quest’anno a Ruvo di Puglia sarà Talos Festival – ha dichiarato l’assessora alla cultura del Comune di Ruvo di Puglia, Monica Filograno, come riporta il sito ufficiale dell’evento -. Per questa sua innata capacità di fondere tradizione e innovazione, radici e sogno, Talos Festival rappresenta anche oggi un’occasione di rinascita per l’intero territorio e raccoglie la sfida della Storia, rinnovandosi profondamente”.

Oltretutto, “tutti gli spettacoli, come già è stato per i laboratori coreografici, saranno quest’anno a ingresso libero, rispetteremo tutti i protocolli in vigore e per questo investiremo le nostre energie anche per garantire una versione online del festival, che si integrerà con quella vivo, irrinunciabile per la sua natura”.

A tal proposito, infatti, per la prima volta nella sua storia, il Talos Festival sarà godibile anche via streaming, così da coinvolgere un pubblico più ampio e garantire la tutela della salute di partecipanti e spettatori contro il Covid 19.

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Com’è organizzato il Talos Festival?

Da una parte, il Talos Festival coinvolgerà numerosi artisti della scena musicale, come Paolo Angeli, il duo Antonello Salis, Simone Zanchini, Peppe Servillo, Xavier Girotto e Natalio Mangalavite. Il tutto sotto la direzione artistica di Pino e Livio Minafra. Dall’altra parte, la manifestazione darà ampio spazio alla danza, sotto la guida di Giulio De Leo, direttore artistico della Compagnia Menhir.

“Anche la pandemia – si legge nel comunicato della kermesse – , per quanto drammatica, porta in sé una forza vitale, generativa di nuove urgenze e riflessioni sul corpo e sullo spazio che ritroveremo nella sperimentazione proposta dalla danza, con l’apertura e il coinvolgimento delle comunità negli spazi reali pubblici e privati e negli spazi virtuali digitali, ingredienti che renderanno più che mai viva e dinamica questa edizione del festival”.

Per scoprire maggiori dettagli sul programma dell’evento, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale. Successivamente a queste date, la kermesse tornerà nuovamente per altri due fine settimana a febbraio e aprile 2021.