Dall’11 maggio Scarda è tornato alle cronache musicali con il singolo Bianca, che anticipa il suo nuovo album, precisamente il secondo. L’artista, inattivo a livello discografico da tre anni, torna a perseguire il suo obiettivo: “provare a fare poesia”. E, intanto, il 30 maggio è atteso a Potenza. Lo abbiamo contattato per farci raccontare qualcosa di più.

Ciao Scarda. Partiamo subito parlando del tuo nuovo pezzo, Bianca. Com’è nato?

Bianca è nata da tante letture, io leggo tanto durante la settimana e sottolineo le cose che mi colpiscono di più, ovviamente il fatto che mi colpiscano significa che quelle cose le ho sentite, e il ‘come’ sono state scritte rievoca esattamente quelle sensazioni. Quindi Bianca parla di quello che ho provato in un periodo specifico della vita, e cerca di farlo in maniera poetica”.

Il singolo anticipa l’uscita del tuo secondo album. Ci puoi dare qualche curiosità? Si sa quando uscirà?

“Il disco uscirà in autunno e sarà diverso dal disco precedente. Sarà molto poetico ed emotivo, parla prevalentemente dei vari modi di stare insieme, o di non stare insieme, o di non stare più insieme. Solo un paio di canzoni trattano cose diverse”.

Tra il primo e il secondo disco, c’è qualcosa di nuovo in Scarda? Ti senti cambiato?

“Il disco di prima era molto acustico e schitarrato, questo è più digitale, ma comunque un prodotto cantautorale, i testi sono sempre nel mio stile. Si tratta di una evoluzione della quale avvertivo la necessità, tengo conto delle mode, ma vedrete che si tratterà di un disco che non assomiglierà a nulla in particolare”.

Musica e film: ai tempi, ha ricevuto anche una candidatura al David di Donatello come miglior colonna sonora per il film Smetto Quando Voglio. Come hai vissuto quest’esperienza?

“La canditatura era ‘Miglior canzone originale’, è stata un’esperienza bella, che mi ha fatto stare per un giorno in mezzo al jet set, che mi ha dato un tono più intellettuale e che mi ha aiutato in qualche modo a guadagnare un po’ di pubblico”.

Torniamo velocemente alla musica. Come valuti la figura del cantautore attuale?

“Il cantautore, in quanto colui che esprime il ‘cantautorato’ è in un periodo di crisi, oggi sono tutti concentrati a fare pop, non c’è nulla di male ma credo che non si debba esagerare con la ricerca del ritornello facile, con la ricerca del ‘meme’, della giovanilità a tutti i costi, perché poi a un certo punto si invecchia. Invecchia il pubblico che vorrà cercare altro e invecchia l’artista, che potrebbe diventare grottesco. Credo che le formule migliori di cantautorato attuali siano quella di Brunori e Motta. Io sto cercando di ritagliarmi a mia volta uno spazio, sto cercando di creare una nuova forma ibrida di cantautorato-pop”.

Ci sono artisti ai quali ti ispiri e con cui vorresti collaborare?

“Battiato”.

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Secondo te, che stagione sta vivendo la musica emergente italiana?

“È una stagione d’oro. Fare Alcatraz sembrava un sogno per pochi, l’ultimo punto della carriera al quale aspirare. Oggi non è più necessariamente così, e non c’è più quel muro che negli ultimi anni ha diviso indie e pop mainstream. Bisogna anche fare attenzione però, si stanno creando delle bolle incredibili e il sommarsi di tutte queste a un certo punto potrebbe creare una grande bolla unica che esploderà. Fondamentalmente il problema è questo: si è trovato il modo di pompare fenomeni che di per se, se non fossero pompati non camminerebbero agilmente sulle proprie gambe. Se fai milioni di visualizzazioni ma fai duecentocinquanta persone nel locale che ne contiene 700 e magari l’agenzia ha chiesto un cachet esagerato, qualcosa a un certo punto si romperà”.

Ben presto sarai di nuovo in tour, arriverai anche nelle zone a noi amiche, come Potenza. Sei già stato in questa città o sarà la tua prima volta?

“Il 30 Maggio sarà la mia prima volta a Potenza, non ci sono mai capitato, e questo è bello perché significa che visiterò un posto nuovo, a me piacciono i posti nuovi. Farò senz’altro un giro della città”.

Dopo l’ultima data a Roma, organizzerai nuovi concerti o ti dedicherai completamente al nuovo album?

“Il calendario estivo è tutto in divenire, quindi non credo che mi fermerò a Roma, l’album è quasi pronto, ed è prevista una serie di giorni di ultimazione a giugno”.

Tutti i live di Scarda

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Oltre a Potenza (30 maggio, Potenza Folk Festival) e Roma (30 giugno, Nacosetta Estate), ecco gli altri appuntamenti di Scarda: il 15 giugno ad Agliana (Giugno Aglianese) e il 21 giugno a Cagliari (Waves Festival).