A causa dell’emergenza da Coronavirus, anche La Rappresentante di Lista ha dovuto rimodulare il proprio tour. Contrariamente a quanto abbiamo annunciato a gennaio, quindi, la data di venerdì 28 marzo 2020 al New Demodè di Bari è sospesa. A comunicarlo è lo stesso duo su Facebook: “Presto comunicheremo tutte le nuove date. Fino al 3 Aprile tutti i concerti, come probabilmente sapete, sono sospesi”. I nuovi appuntamenti sono stati pubblicati ma, ancora, non ci sono novità per il capoluogo pugliese.

La Rappresentante di Lista a Bari: bisognerà aspettare ancora un po’

Il tour de La Rappresentante di Lista ha subito enormi variazioni a causa dei numerosi Dpcm pubblicati dal governo italiano. Misure che hanno di fatto delimitato tutti gli eventi di vario tipo sul territorio nazionale. Per questo motivo, la data prevista a Bari è saltata. In attesa di scoprire se verrà recuperata, il duo ha comunque fatto uscire un aggiornamento sul proprio giro d’Italia. In particolare, ci sono già alcune delle date che potranno essere recuperate ad aprile e maggio. Di seguito:

  • 10 aprile – Brescia (Latteria Molloy);
  • 17 aprile – Torino (Hiroshima);
  • 18 aprile – Livorno (The Cage);
  • 24 aprile – Senigallia (Mamamia);
  • 25 aprile – Firenze (Flog);
  • 28 aprile – Roma (Monk);
  • 29 aprile – Roma (Monk);
  • 15 maggio – Padova (Hall);
  • 16 maggio – Bologna (Locomotiv);
  • 17 maggio – Bologna (Locomotiv);
  • 19 maggio – Milano (Alcatraz).

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L’obiettivo del tour

Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina porteranno i propri fan “nei club con un nuovo allestimento per chiudere il cerchio dell’ultimo disco, ‘Go Go Diva‘, a un anno dalla sua uscita”, come si legge in una recente nota stampa. In che modo? Inserendo la propria arte in una “drammaturgia visionaria, dove il teatro e la musica si mischiano per dare forma a utopie, desideri e lasciare spazio alla meraviglia”.

“Per riprenderci la meraviglia – ha spiegato la band nel giorno dell’annuncio del tour – perché lo stupore esploda nei nostri occhi e non negli spari infami della polizia in Cile. Per esistere insieme come la gente in piazza resiste in tutto il mondo. Per scrivere una possibilità altra, un altro futuro, per non fermarci. Per raccontarvi dov’è andata la nostra Diva in questo anno, dove siamo andati, per esserci ancora, ma insieme a voi. E sogniamo un coro che ci insegni o ci ricordi che cosa vuol dire essere un’unica voce, esserlo dolcemente, perdutamente. Maledettamente vivi ancora una volta”.