Torniamo a parlare de La Municipàl, torniamo a parlare un progetto artistico che si sta affermando nella scena musicale italiana. Nonostante l’industria musicale si sia parzialmente in panne a causa dell’emergenza da Coronavirus, il duo pugliese continua la propria strada artistica. Per il prossimo autunno, infatti, la band ha previsto la pubblicazione di una nuova iniziativa.

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La Municipàl: in cosa consiste “Per resistere alle mode”?

Si chiama “Per resistere alle mode” e, come spiega una nota stampa di Big Time, è “il nuovo viaggio artistico de La Municipàl”. Si tratta di “un percorso che sarà caratterizzato dalla pubblicazione di 5 doppi singoli in uscita in digitale in formato vinile 45 giri (a tiratura limitata), che saranno raccolti in una speciale pubblicazione prevista per l’autunno 2020”.

Al momento, dal progetto in questione, sono stati pubblicati i doppi singoli “Quando crollerà il governo / Fuoriposto” e “Canzone d’addio / Che cosa ne faccio di noi“.

Chi sono La Municipàl?

La Municipàl è un duo composto da Carmine e Isabella Tundo. Nati nel 2013, sono un duo pop d’autore che ha l’obiettivo di affrontare temi quotidiani con leggerezza e spensieratezza. Fin dall’inizio, il duo pugliese si è fatto riconoscere per la propria originalità, fintanto da arrivare ad aprire i concerti dei Subsonica, di Niccolò Fabi, di Roberto Angelini, de Le Luci della Centrale Elettrica.

Nel 2016, La Municipàl ottiene il Premio MEI al Premio Fred Buscaglione. Nello stesso anno, il 27 maggio, pubblicano il loro primo LP, Le nostre Guerre Perdute, prodotto dallo stesso Carmine. Durante il tour di presentazione, condivideranno il palco con artisti di rilevanza nazionale, come Skunk anansie, Daniele Silvestri, I ministri e, nuovamente, i Subsonica.

Dopo aver presentato a RadioRai1 il singolo Discografia Milano, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro reinterpreta il brano, facendolo diventare virale. Successivamente, nel febbraio 2017, pubblicano il singolo L’universitaria fuori sede, per poi arrivare al settembre 2018 con Mercurio Cromo.

La nostra intervista a La Municipàl

In una nostra chiacchierata con loro, ci hanno sottolineato che la Puglia è una tematica costante nella loro arte. In particolare, nell’album “Le nostre guerre perdute“, il duo ha voluto raccontare “un’immagine della Puglia e del Salento lontana da quella delle cartoline estive a cui siamo abituati. Da un lato chi decide di restare e non partire altrove spesso si scontra con l’impossibilità di fare quello che realmente si vorrebbe nonostante sia una terra che offre tanto e abbia enormi potenzialità; dall’altro lato invece nella provincia i ritmi sono più lenti e ogni piccolo paese ha le sue peculiarità e questa è un’enorme ricchezza e fonte di ispirazione”.