Venerdì 18 dicembre 2020 è uscito il primo disco ufficiale di Diego Rivera, il nuovo progetto artistico del cantautore pugliese Carmine Tundo, che fa parte del duo La Municipàl. L’opera è stata anticipata nelle scorse settimana dai singoli “Santa Maria al Bagno” e “Malvasia Nera“. Come spiegato in un comunicato stampa di BigTime, l’opera prima di Diego Rivera è “una raccolta di storie che si sussegue come in un film, dove brani dal sapore latino e dalla fattura della scuola classica cantautoriale italiana si alternano a intermezzi strumentali che richiamano paesaggi e terre lontane”.
In particolare, il disco si propone come “un ponte tra il Salento, dove sono ambientate la maggior parte delle storie narrate, e il Sudamerica e alcune vecchie pellicole cinematografiche western, dove cori e reverberi fanno da tappeto alla chitarra classica e alle percussioni, protagoniste in tutto l’album”.
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Diego Rivera: “La puglia è il mio habitat”
In una nostra recente intervista, lo stesso Diego Rivera aveva raccontato la natura della sua iniziativa artistica: “È un progetto che avevo in cantiere da un po’ di anni e durante il lockdown, con i tour annullati, ho avuto il tempo finalmente di portare a termine le registrazioni. Ho deciso di usare il nome di mio zio Diego, che non c’è più”.
Un progetto dove la Puglia è ampiamente protagonista: “La mia terra è spesso l’habitat ideale per le storie che racconto nelle mie canzoni, quindi ci sarà molto da raccontare all’interno dell’album”. E sulla promozione del disco, Diego Rivera ci aveva anticipato che “abbiamo già le prime date di quello che sarà il tour di presentazione del disco, sperando che la situazione sanitaria lo permetta”.
Foto di Roberto Mangialardo