Lo scorso 18 settembre è uscito “Bimba“, il nuovo singolo dell’artista pugliese Carolina Bubbico, che anticipa il nuovo album di inediti, “Il dono dell’ubiquità“, terzo lavoro discografico della cantante.

Carolina Bubbico racconta “Bimba”

Grazie al comunicato stampa di BigTime, Carolina Bubbico racconta il suo nuovo brano: “Bimba è una ragazza che ogni sera, insieme alle amiche, passeggia per le vie della sua città in cerca di qualcosa di nuovo ed elettrizzante da vivere. Una camminata notturna del coro di ragazze che, danzando, raccontano di personaggi, storie e clichés della vita notturna”.

Una vera e propria “sequenza di quadretti nelle stradine del centro storico popolato dai personaggi della città, tra un coro di giovani ubriachi che cantano vecchie canzoni, le luci colorate dei locali, gli aromi dei cocktail, i venditori ambulanti e le chiacchiere da bar, fino ad insinuarsi come una voce consigliera all’orecchio del ragazzo che flirta al bancone”.

“Bimba” può essere inteso come “un dialogo interiore tra il desiderio di assaporare nuove gioie e riflessioni sulla vita di provincia e i suoi parvenues, dove l’abito pare faccia il monaco. Lei però non ci sta e decide di uscire di casa a prescindere dal vestito che indossa”.

Quando uscirà il nuovo album di Carolina Bubbico?

Il terzo lavoro discografico dell’artista di Lecce, “Il dono dell’ubiquità“, uscirà il 2 ottobre 2020 per Sun Village Records. Il disco è stato prodotto insieme al fratello Filippo e grazie al sostegno di Puglia Sounds Records. La distribuzione, invece, sarà affidata a I.R.D.

cover bimba singolo carolina bubbico

Il testo di “Bimba”

rit.

Bimba

notte dopo notte fai la bimba

Ti vedi con la tuta o col tailleur

Bimba

notte dopo notte hai una scusa

ma non importa che vestito avrai

 

Sono fuori di me

non c’è niente di elettrizzante

Voglio qualcosa di più

che renda tutto meno fatiscente

Ehi c’è qualcosa laggiù

che ha il sapore di gin e tonica

Tutti vanno di là (chi se ne fotte)

Non sarà meglio tirare a sorte?

C’è la partita in un bar (chi se ne fotte)

La tiritera che va avanti ogni notte

C’è un party fuori città (è mezzanotte)

Quasi quasi mi faccio un altro drink

 

rit.

 

Spendi tutti i soldi per lei

non importa chi sei

e anche se l’hai fatto ieri

lei ci ripenserà

Guarda come muove le mani

Lei ti legge i pensieri

Ma non c’è niente da sapere

che non sa già

Esci fuori di casa senza alcuno stimolo

Vai nel vicolo dove ti trovavi ieri

Lei ti ribeccherà

Chiacchiere da bar che non fanno male

Prova a diventare

il migliore cavaliere della città

 

Non so più dove sono

sento le voci di un coro

cantare per strada vecchie canzoni

Sulla strada di fronte luci colorate

e un profumo di menta e ginger beer

Braccialetti per il mare, accendini rotti

C’è l’indiano dei cuori, l’uomo dei ritratti

Una foto col Vip, sempre molto chic

Sorridono le labbra in vetrina

mentre la cannella sui bicchieri vola

Quella l’ho già vista ad una festa

o non ricordo bene, in giro con il cane

Un tipo brizzolato che mi chiede d’accendere

Il suono di quei tacchi che si sanno difendere

Stop!

Alle tre di notte tutto tace

Prego, possiamo andare in pace

 

rit.