Lamine è il nome d’arte di Viviana Strambelli, “siciliana di nasciti e pugliese d’adozione”, come recita la nota stampa di Level Up. Un’artista che sta emergendo grazie anche ai numerosi riconoscimenti ottenuti, come la vittoria al Premio De André 2019 e il Primo Maggio Next 2020.
Due certificati che, comunque, si aggiungono a un palmarès già ricco di suo: nel 2013 arriva tra i finalisti della prima edizione di Genova per voi; a Sanremo 2020 partecipa all’Attico Monina; sempre nel 2019, vince il Premio della Critica Fausto Mesolella e il Premio per la Miglior Interpretazione al Bianca D’Aponte; è stata inoltre finalista al Musicultura 2020.
Ecco il video di “Non è tardi”, il singolo di successo di Lamine
Lo scorso 30 aprile Lamine ha pubblicato il video di “Non è tardi“, un singolo non dell’ultima ora, ma che già ha un curriculum invidiabile (Premio De André e 1M NEXT). Si tratta di un “brano forte, ricco di ricco di un’interpretazione intensa, ma anche inequivocabilmente pop”.
Ma com’è nata l’idea delle animazioni? Come racconta Lamine, “l’ambientazione del video è ispirata alla pellicola di Wim Wenders ‘Million Dollar Hotel’, in particolare nelle scene sul tetto del grattacielo. Una ragazza che cammina dritto per la sua strada, quasi corre, verso qualcosa di decisivo. Come qualcuno che ha una missione precisa, un soldato verso il fronte nemico”.
Il videoclip è stato reso possibile grazie ad Andrea Ciccorelli (bassista e disegnatore) e Lucia Pignataro (graphic designer e illustratrice). “Insieme – spiega l’artista – abbiamo costruito un piano di lavoro a distanza”.
Cosa racconta il video di “Non è tardi”?
A rispondere a questa domanda è, ancora una volta, Lamine: “Sin dall’inizio sapevamo di non voler raccontare una semplice storia ma evocare degli stati d’animo attraverso i disegni. Nel film di Wenders il protagonista si lancia dal grattacielo come un super eroe, nel nostro video c’è solo una ragazza che, a un passo dalla fine, decide di fermarsi e accettare la sua solitudine”.
Sulla questione, è intervenuto anche Ciccorelli: “Nelle prime fasi Viviana pensava che la protagonista si dovesse lanciare dal palazzo, ma per me era impensabile che qualcuno potesse associare questa canzone all’immagine di un possibile suicidio. ‘Non è tardi’ per me è un inno a vivere al massimo, superando qualunque ostacolo”.