Il 18 agosto 2017 a Pietragalla veniva inaugurata la mostra Riscoprendo Monte Torretta di Pietragalla. I tesori nascosti del Museo Provinciale di Potenza. Un’iniziativa concepita e diretta da tre archeologi lucani (V. Capozzoli, A. Di Noia e L. Zotta), con il chiaro intento di avere un ampio respiro internazionale. Il progetto, infatti, era già stato avviato il 7 agosto 2016, grazie a una prima campagna di ricerche a cura dell’Université Paris 1 Panthéon Sorbonne ed Humboldt-Universität zu Berlin.
Dopo più di una anno, però, la mostra archeologica e documentaria sta per giungere al termine. Infatti, c’è ancora tempo fino al 31 dicembre 2018 per godere di tutti i reperti storici ritrovati sul sito e (ri)scoprire la storia di Pietragalla.
Pietragalla: quando tutto ebbe inizio
Il giorno dell’inaugurazione, Pietragalla ha visto la partecipazione di diverse cariche istituzionali. Prime su tutte, il presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi e del sindaco di Pietragalla, Nicola Sabina. A seguire, sono intervenuti diversi nomi di settore, come Enrico Spina (dirigente Edilizia e Territorio della Provincia di Potenza), Francesco Canestrini (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio) e Michele Cignarale, progettista culturale.
Oltre ai nomi nazionali, diverse personalità internazionali hanno partecipato alla serata, a ribadire l’importanza europea che il sito archeologico ha conquistato. Tra i vari, ricordiamo Olivier de Cazanove e Alain Duplouy (Université Paris 1 Panthéon Sorbonne), Agnes Henning (Humboldt-Universität zu Berlin) e Luigi Zotta, referente per l’Area Cultura e Innovazione del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco della Regione Basilicata.ù
Gli auspici dei protagonisti
Riscoprendo Monte Torretta di Pietragalla, però, non è un progetto fine a se stesso. “Il prossimo passo – spiegò Valluzzi – è quello di consolidare in maniera stabile l’impegno per la valorizzazione del sito archeologico di Monte Torretta che riveste una particolare rilevanza nella rete dei siti archeologici d’altura presenti in Basilicata assieme a Serra di Vaglio e Monte Croccia. Essenziale, in tale prospettiva, è il sostegno del Ministero a cui chiediamo un intervento finanziario”.
Fecero eco le parole di Sabina: “La mostra rappresenta un passo importante nel percorso di valorizzazione del sito archeologico di Monte Torretta, reso possibile grazie alla collaborazione di diverse istituzioni partner che, con tanta passione e professionalità, hanno portato sulla scena nazionale ed internazionale un patrimonio finora sconosciuto“.
Gli obiettivi della mostra
La mostra è stata concepita per riscoprire i molteplici aspetti delle indagini portate avanti più di 50 anni fa dall’allora direttore del Museo archeologico provinciale, Francesco Ranaldi (1956 – 1965). Fu lo stesso Ranaldi l’artefice dei primi scavi sul sito, decretando anche l’avvento sulla scena internazionale di alcune opere di grande valore. Citiamo, ad esempio, una statuetta bronzea raffigurante Eracle in lotta con il serpente dell’Idra e un prezioso thymiaterion bronzeo con gallo mobile.
Tutti i dettagli
La mostra si tiene a Pietragalla (Potenza) in Via Lazio 18. È possibile visitare il museo ogni martedì dalle 9.00 alle 13.00, mentre dal mercoledì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.