Il Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto RI-fiutato approda a Matera

Il Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto RI-fiutato arriva nella Capitale europea della cultura 2019. A Matera (Basilicata), infatti, il progetto conosciuto anche con il nome M.E.M.O.R.I. sarà presente da venerdì 3 maggio a domenica 7 luglio 2019.

Tutti i dettagli del Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto RI-fiutato

Come si legge su MateraEvents, si tratta di un “progetto artistico interculturale”. Un risultato realizzato da “una ricerca in area euro-mediterranea volta ad aprire un museo partendo da oggetti comuni”. Di fatto, il nome della mostra non è casuale: “M.E.M.O.RI. è un museo itinerante che espone frammenti, tracce, piccoli oggetti raccolti nel corso di un viaggio compiuto dagli operatori della cooperativa il Salone dei Rifiutati in 5 città  mediterranee (Genova, Marsiglia, Malaga, Tunisi e Tétouan) e in 5 lucane (Bernalda, Venosa, Matera, Muro Lucano, Potenza)”.

La realizzazione della ricerca

Ma com’è stato possibile recuperare tutto questo materiale? “La ricerca si è svolta attraverso una pratica di attraversamento creativo finalizzato a conoscere i luoghi delle 10 comunità coinvolte e scoprire o ripercorrere lo spazio urbano alla ricerca di manufatti artistici o domestici, souvenir, scarti di artigianato locale, oggetti portati dal mare o trovati per strada”.

Un viaggio che ha l’obiettivo di “rievocare le culture di appartenenza, propria dei souvenir“. In un contesto che si interseca con “l’universalità di reperti accidentali e quotidiani, ricordi di viaggio, oggetti comuni, biglietti aerei, oggetti da tasca o trovati per strada con l’obiettivo di risalire, nel rispetto del significato originario della parola souvenir, alla memoria e al suo modo di incontrare la realtà conservando e alimentando i passati”.

In sostanza, il M.E.M.O.R.I. vuole “offrire elementi di riflessione sul rapporto tra uomo e uomo, aprendo domande sul senso delle culture in cui queste cose sono nate e sono state scambiate, maneggiate, vissute. È un vero e proprio  museo delle circostanze, in cui, dietro ogni, apparentemente semplice, oggetto si nasconde un viaggio della mano: la mano che tocca, sfiora, prende, lascia, dona, prova a dar forma a porzioni di mondo”.