Salvador Dalì approda a Matera. A partire dal 2 dicembre 2018, infatti, la millenaria città dei sassi ospiterà circa 200 opere dell’artista catalano tra installazioni, ologrammi, sculture, bozzetti, realtà virtuali, proiezioni 3D e video maps. La mostra, “Salvador Dalì – La persistenza degli opposti“, sarà anche l’occasione per celebrare la città lucana per aver ottenuto il titolo di Capitale europea della Cultura 2019.

La struttura di “Salvador Dalì – La persistenza degli opposti

Quindi, a partire dai primi di dicembre, per la durata di un anno, Matera sarà caratterizzata da tantissime opere che portano la firma del maestro spagnolo. In generale, sarà possibile visitare la mostra presso il complesso rupestre di Madama delle Virtù e San Nicola dei Greci. Oltre ai lavori sopracitati, sarà allestita un’area dedicata alla proiezione di un docufilm e la presenza di un laboratorio multimediale a scopo didattico.

In attesa dell’apertura ufficiale, la mostra è già scesa in strada. Sui social network, infatti, sono già apparse alcune foto di alcune installazioni su strada raffiguranti le opere più note di Dalì, come l’orologio molle e l’elefante dalle zampe lunghe e sottili sul cui dorso c’è un obelisco.

Quali sono i temi della mostra?

L’evento è incentrato su quattro tematiche: il tempo, millenario e fugace, l’involucro duro e il contenuto molle, la dialettica tra religione e scienza, la metamorfosi della realtà in surrealtà.

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I protagonisti della mostra su Salvador Dalì

L’iniziativa è a cura di Beniamino Levi, presidente di Dalì Universe, una tra le più grandi collezioni private dei lavori dell’artista catalano. Sostenuta dal gruppo Cuboin, la Dalì Universe ha avuto l’appoggio del circolo La Scaletta, associazione culturale locale impegnata da oltre 50 anni nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio storico, ambientale e artistico della città.

Inoltre, anche il Comune di Matera ha dato un contributo significativo, impegnandosi nella messa in opera delle installazioni esterne lungo tutto il territorio urbano. La direzione artistica dell’evento è stata affidata a Roberto Pantè, con il coordinamento delle attività internazionali di Patrizia Minardi.