Eloi Sessou è a Matera. In occasione della rassegna dedicata alla Capitale europea della Cultura 2019, il famoso stilista africano terrà un workshop di 5 giorni dedicato alla moda e alla sartoria. In particolare, Eloi Sessou sarà alla Silent Academy di Matera (Via Santo Stefano 9) da martedì 12 a sabato 16 marzo, ogni giorno dalle ore 15 alle 19. L’unico requisito richiesto per poter partecipare è avere un buon livello di sartoria.

Eloi Sessou-Eloi Sessou stilista ivoriano-Eloi Sessou bio-Eloi Sessou biografia-matera 2019 Eloi Sessou-matera 2019-capitale europea della cultura-radio punto musica
Eloi Sessou (Fonte topvisages.net)

Cosa si farà al workshop di Eloi Sessou

Come riporta il sito di Materaevents.it, “insieme a migranti e sarte locali, i cittadini temporanei potranno lavorare alla realizzazione di un abito del celebre stilista ivoriano Eloi Sessou. L’abito vestirà il soggetto principale dell’azione corale ‘Sotto lo stesso manto’, diretta da Mariano Bauduin per la Silent Academy”.

Chi è Eloi Sessou

Eloi Sessou è un famoso e noto stilista ivoriano. Peculiarmente conosciuto per la sua dedizione nella moda africana moderna, la sua firma è celebre a livello internazionale per la scelta di utilizzare scollature maasai e perline locali, combinati con lo stile occidentale chic degli anni Cinquanta e Settanta.

Il sito Vlisco.com afferma che “nel suo percorso per diventare un designer di moda, è diventato acutamente consapevole dei modi unici in cui le donne africane indossano tessuti, gioielli e ricami. Esplora queste espressioni culturali all’interno della sua visione creativa della moda. Poiché i tessuti Vlisco hanno fatto la loro apparizione regolare nei suoi progetti e nelle sue vetrine, eravamo altrettanto entusiasti di Eloi per collaborare con lui al nostro lookbook da 170 anni”.

In un’intervista a Topvisages.net Eloi Sessou si è definito “un creatore e spesso mi lascio guidare dalla mia ispirazione. Se mi indirizza verso la donna, faccio più donne. Questo è stato il caso negli ultimi anni. Inoltre, a Clermont-Ferrand, abbiamo lavorato sull’uomo. A Ouaga, c’era un misto: c’era l’uomo e la donna con il tessuto intrecciato Dan. Ma è vero che siamo stati guidati dalla creatività femminile negli ultimi quattro anni. Abbiamo sempre l’uomo in riserva”.