Dopo aver visto dati riferiti agli ultimi 10 anni, Openpolis è tornata a trattare il tema dei comuni sciolti, aggiornando la situazione a eventi recenti, in particolare a quelli risalenti all’ultimo mese (con dati aggiornati al 3 ottobre 2020). Cosa possiamo dire di Puglia e Basilicata?
Comuni sciolti, ecco il numero in Puglia e Basilicata
In base alla ricerca effettuata da Openpolis, nell’ultimo mese sul territorio nazionale sono 28 i nuovi comuni sciolti, nessuno per infiltrazione mafiosa. Tra l’altro, le recenti elezioni del 20 e del 21 settembre 2020 hanno fatto scendere il dato, arrivando a toccare quota 92 per quanto riguarda i comuni sciolti o commissariati in Italia.
I nuovi scioglimenti dei consigli comunali non hanno risparmiato nemmeno Puglia e Basilicata, che figurano tra le Regioni colpite dal fenomeno – anche se non si sono registrati aggiornamenti sulle infiltrazioni della criminalità organizzata. Nell’elenco, infatti, figurano:
- Montemesola, comune in provincia di Taranto (Puglia);
- Specchia, comune in provincia di Lecce (Puglia);
- Neviamo, comune in provincia di Lecce (Puglia), anche si qui è stato eletto il nuovo sindaco grazie alle elezioni del 20 settembre 2020;
- Capurso, comune in provincia di Bari (Puglia), in cui vale lo stesso discorso di Neviamo;
- Teana, comune in provincia di Potenza (Basilicata), dove “si è verificata l’impossibilità di surroga a causa delle dimissioni di numerosi consiglieri”.
Quanti sono attualmente i comuni sciolti in Puglia e Basilicata?
A rispondere a questa domanda è sempre Openpolis, mostrandoci una classifica delle Regioni. Al quinto posto, troviamo la Puglia, con 8 comuni sciolti totali, di cui la metà per infiltrazioni della criminalità organizzata. Basilicata, invece, al settimo posto, con 2 comuni, di cui uno per infiltrazioni mafiose.
