Il 6 settembre 2020 è scomparso il giornalista Clemente Carlucci, storico volto del giornalismo lucano. Carlucci è morto all’età di 73 anni, dopo esser stato direttore de “La Nuova del Sud” e per aver combattuto per l’Area Vulture (Potenza).
Clemente Carlucci, il dolore dell’ODG: “Grave perdita per il mondo dell’informazione in Basilicata”
“Grave perdita per il mondo dell’informazione in Basilicata”, si legge nella nota congiunta dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Associazione della Stampa Basilicata. I due enti hanno inoltre espresso la propria “vicinanza e il cordoglio più sentito per la scomparsa del giornalista pubblicista Clemente Carlucci che ha dedicato gran parte della propria vita all’impegno per il giornalismo e per l’Ordine professionale, nell’ambito del quale ha ricoperto importanti incarichi negli organismi regionali e nazionali”.
Il sindaco e l’amministrazione del Comune di Rionero in Vulture (dove il giornalista risiedeva) hanno postato un messaggio online in ricordo di Clemente Carlucci: “Non muore mai chi vive nel cuore di chi resta attraverso il suo ricordo di persona buona e generosa, professionista serio, appassionato ed amorevole, che faceva sempre prevalere ovunque saggezza, valori ed equilibrio. Clemente è stato e resterà il nostro fraterno amico, modello ed espressione del giornalismo dal volto umano”.
Chi era Clemente Carlucci
Clemente Carlucci era nato a Bari (Puglia), ma per tutta la vita è stato lucano d’adozione. Veterano del giornalismo in Basilicata, sono in molti a ricordarlo come un professionista serio, disponibile e gentile. L’Ufficio Stampa Basilicata lo ha voluto commemorare con la seguente videointervista realizzata nel 2015.