Da lunedì 5 novembre 2018 parte la dodicesima stagione del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi (Puglia). Tanti i nomi noti che si alterneranno fino al 20 marzo 2019, come quello di Beppe Vessicchio, a cui è stata affidata la serata d’apertura.

Danza, prosa, family show, grandi classici: insomma, ce n’è per tutti i gusti, ognuno dei quattordici eventi approfondirà diverse forme d’arte esistenti. Il tutto organizzato dal direttore artistico Carmelo Grassi che, ancora una volta, vuole portare la città a essere un’importante polo centrale per il sistema teatrale nazionale.

Ma scopriamo nel dettaglio tutte le serate.

Lunedì 5 novembre > La musica fa crescere i pomodori: Beppe Vessicchio apre il programma del Teatro Verdi

Come precedentemente annunciato, l’inaugurazione della nuova stagione teatrale sarà affidata al celebre Beppe Vessicchio, il quale si esibirà con I Solisti del Sesto Armonico per La musica fa crescere i pomodori. Al centro dello spettacolo musicale verranno messe musiche di vari generi e autori, da Vivaldi ai Weather Report passando per Morricone, Modugno ed altri. Ci sarà spazio anche per le celebri canzoni del Festival di Sanremo, raccolte dai 24 anni di carriera di Vessicchio al Teatro Ariston.

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Venerdì 23 novembre > L’abito nuovo con Michelangelo Campanale

La storia di Crispucci, personaggio del libro di Eduardo De Filippo e Luigi Pirandello, ricreate e rimessa in scena dalla compagnia La luna nel letto e dall’associazione culturale Tra il dire e il fare. Uno spettacolo adatto dai 15 anni in su, della durata di un’ora e quarantacinque minuti. La regia, le scene e le luci sono affidate a Michelangelo Campanale.

Martedì 4 dicembre > Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001 creazione del Théâtre du Campagnol per la regia di Jean-Claude Penchenat

Uno spettacolo teatrale che si svolge in una balera. Una serie di vicende e curiosità riguardo al periodo storico che inizia dalla Seconda Guerra Mondiale al crollo delle Torri Gemelli. Protagonista? L’Italia, dal punto di vista dei francesi. Il format di Penchenat arriva al Teatro Verdi per raccontare alla musica e alla forza comunicativa degli attori un prodotto tutto da scoprire. Con la regia di Giancarlo Fares.

Giovedì 17 gennaio > Sento la Terra girare con Teresa Mannino

Teresa Mannino e la Sicilia: un amore che, dopo il successo dell’anno scorso, viene riproposto nuovamente al Teatro Verdi. La comica italiana costruirà un racconto di un’Italia che sta cambiando, partendo da un luogo: un armadio, nel quale era rinchiusa da anni. Quale sarà il punto di vista che la siciliana ci consegnerà?

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Martedì 22 gennaio > La notte poco prima delle foreste con Pierfrancesco Favino

Ne abbiamo avuto un assaggio durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo. Questa volta, però, Pierfrancesco Favino metterà in gioco il monologo completo di Koltès. La regia porta la firma di Lorenzo Gioielli che riproporrà quanto visto all’Ariston: uno spettacolo essenziale, composto da una sedia e dalle luci al neon intermittenti. Il tema: il diverso, l’immigrato, lo straniero.

Mercoledì 30 gennaio, giovedì 31 gennaio > Aggiungi un posto a tavola con Gianluca Guidi

La celebre commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, torna al Teatro Verdi. Andata in scena la prima volta nel lontano 1974, l’opera è ormai un classico del teatro musicale italiano. Oggi, la commedia musicale italiana ritorna in teatro con un nuovo allestimento di Alessandro Longobardi. La regia viene ripresa da Gianluca Guidi e le coreografie sono dirette da Gino Landi.

Mercoledì 6 febbraio > Pensaci, Giacomino con Leo Gullotta

Pensaci, Giacomino è un testo di condanna contro una società becera e qualunquista, che vede le decisioni “diverse” degli cittadini come sbagliate. La vicenda è quella di una fanciulla che rimane incinta dal suo giovane fidanzato e trova aiuto nel professore Toti, che la chiede in moglie per poterla aiutare a farla vivere con la sua pensione. Quale sarà la reazione del contesto sociale? E come sapranno affrontarla i due protagonisti?

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Venerdì 15 febbraio > Parenti serpenti con Lello Arena

La carica comica di Lello Arena (nei panni del papà) ci porterà nell’approfondimento di una reunion natalizia. Una famiglia, infatti, si rincontrerà per la classica festività dove tutti diventano più buoni, nonostante le amarezze che circolano tra i vari parenti. E allora chi sarà a mostrare più bontà d’animo? Figli o genitori? Chi saranno più umani e chi più serpenti?

Giovedì 21 febbraio > Don Chisciotte con Alessio Boni

Una visione dochischiottiana moderna. L’eroe che viene visto come folle, non solo nell’andare contro mulini a vento, ma nel combattere stoicamente per un’ideale. Il folle, quindi, non diventa solo un’espediente, ma anche una chiave di lettura interessante per approfondire l’animo umano attuale. E la domanda resta sempre la stessa: è meglio vivere 100 giorni da pecora o uno da leone?

Mercoledì 27 febbraio> Leonardo con Vittorio Sgarbi

Dopo la celebre performance su Michelangelo dello scorso anno, Vittorio Sgarbi torna al Teatro Verdi per incantare il pubblico con la sua eclettica chiave d’interpretazione dell’arte. Questa volta, il protagonista sarà Leonardo, di cui nel 2019 ripercorre il cinquantenario della morte.

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Martedì 5 marzo > Tutto il mondo è un palcoscenico con Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo

“Tutto il mondo è un palcoscenico e gli uomini e le donne sono soltanto attori. Hanno le loro uscite e le loro entrate e nella vita ognuno recita molte parti…”. Si potrebbe riassumere così lo spettacolo teatrale di Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo. Cosa sta a significare tutto questo? La vita di ognuno di noi è un palcoscenico, ognuno recita la propria parte, con le sue entrate e le sue uscite, fino al calare definitivo del sipario. Come sarà possibile reinterpretare questi dettami in un contesto teatrale moderno, dominato dai social network?

Martedì 12 marzo > L’importanza di chiamarsi Ernesto

La commedia di Oscar Wilde ripresa in chiave moderna (e, paradossalmente, molto attuale). Una critica irriverente e completa nei confronti della società, al centro della quale verranno messe le parole, la famosa “parola” che tanto può rivoluzionare il contesto. Regia, scene e costumi di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia.

Mercoledì 20 marzo > Lucio incontra Lucio con Sebastiano Somma

Un excursus storico e musicale su due artisti italiani che hanno segnato un’epoca storia incredibile. Sebastiano Somma, grazie alla scrittura di Liberato Santarpino, ci porta nella vita di Lucio Battisti e Lucio Dalla, nati in due città diverse, ma a poche ore di distanza: un tratto curioso, da cui però nascerà il mito.

Tutte le informazioni sui biglietti del Teatro Verdi

Vuoi assistere a uno o più spettacoli della rassegna del Teatro Verdi? Non ti resta, allora, che trovare tutte le informazioni necessarie sul sito ufficiale.
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