Sta per arrivare la Sagra della Lenticchia, con tre date sparse per la Puglia e che toccheranno anche il nuovo anno. In particolare, sarà la Lenticchia di Altamura IGP (Indicazione Geografica Protetta) a venir festeggiata. La prima tappa sarà proprio ad Altamura, presso il Monastero del Soccorso, il 15 e il 16 dicembre. A seguire, sarà la volta di Ruvo di Puglia il 21 dicembre. Infine, ad aprile 2019 approderà a Gravina, durante la Fiera San Giorgio.
La Sagra della Lenticchia: ad Altamura verrà presentata una birra… speciale
Tra le varie organizzazioni, salta all’occhio un appuntamento nevralgico previsto per la tappa di Altamura. Nella città pugliese, infatti, sarà presentata in anteprima nazionale la prima birra a base di Lenticchia di Altamura IGP, risultato di una collaborazione tra Terre di Altamura e il Birrificio degli Ostuni. “Il progetto – come riporta Altamuralife – nasce dall’esigenza di promuovere il legume mettendolo in relazione con le eccellenze artigianali del territorio murgiano. ‘Birricchia’, ricettata e cotta pochi giorni fa, ora è in fase di fermentazione nello stabilimento di Poggiorsini e sarà matura per essere degustata, sia alla spina che in bottiglia, in occasione della sagra della Lenticchia di Altamura IGP”.
Conosciamo gli organizzatori
La Sagra della Lenticchia è un evento voluto e organizzato dal Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP. Nato il 27 gennaio 2017 e costituito da circa 200 agricoltori, l’ente si batte per la tutela di uno dei prodotti tipici della regione. Basti pensare che la superficie certificata di Lenticchia di Altamura IGP ha superato i 2 mila ettari. Inoltre, uno dei principali obiettivi del Consorzio è la lotta alla contraffazione, oltre ovviamente alla promozione e alla valorizzazione del prodotto.
La storia della Lenticchia
La lenticchia è un legume molto diffuso in Italia, tipico delle festività natalizie. Da sempre considerato la carne dei poveri, è ricca di fibre e sali minerali. Le prime testimonianze fossili ci parlano di un alimento molto antico. Alcuni studi scientifici, infatti, collocano le prime apparizioni nel 7000 a.C. in Asia e, successivamente, si sarebbero diffuse lungo tutto il mediterraneo. Si dice che sia un cibo per i poveri in quanto, nell’antica Roma e Grecia, veniva consumato principalmente dalle classi meno abbienti, anche perché si tratta di un legume dalle infinite proprietà nutritive.