Mentre ormai siamo entrati nel vivo della Fase 2 del Coronavirus, diverse realtà cittadine si stanno già operando per placare al meglio la diffusione del contagio da COVID-19. Tra queste, troviamo anche Matera, protagonista già da qualche giorno di alcune notizie di cronaca e solidarietà.
Coronavirus, Matera anticipa tutti: “Chiusi mercatini e giostre fino al 31 luglio 2020”
Come riposta Sassi Live, lo scorso 29 aprile, il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, ha emanato un’ordinanza “con cui cui dispone la sospensione di fiere, mercati e parchi giochi in occasione delle feste patronali e rionali fino al 31 luglio 2020, data indicata come termine dello stato di emergenza dai provvedimenti del Governo nazionale”.
Una misura resa necessaria “in vista dell’approssimarsi di diverse feste patronali rionali, nonché della festa in onore di Maria SS della Bruna, per le quali, in questo periodo, si concedono le autorizzazioni allo svolgimento delle attività legate alla vendita di prodotti, alla somministrazione di bevande e alimenti e all’insediamento di attrazioni ludiche, ed ha lo scopo di evitare gli assembramenti connessi a queste attività”.
Coronavirus, Matera protagonista tra solidarietà e prevenzione
Nei giorni scorsi, la città lucana si è fatta riconoscere per diverse notizie legate alla propria città. Ad esempio, poco dopo la metà di aprile, i cittadini di Matera hanno donato un’opera dell’artista Pino Oliva a Parma. Una donazione fatta per sostenere la città emiliana dopo che, a causa del Coronavirus, ha bloccato l’iniziativa Parma Capitale Italiana della Cultura 2020. Un’esperienza che unisce le due città, vista il successo di Matera come Capitale Europea della Cultura (la cui manifestazione potete ripercorrere nella nostra sezione apposita).
Inoltre, qualche giorno fa, anche la religione è scesa in campo per parlare di Coronavirus. Ricordiamo, per esempio, la lettera di un parroco di Matera, che ha sottolineato l’esigenza di fedeli e pastori di tornare a celebrare le messe.
Infine, c’è anche la notizia di Amabili Confini. La kermesse letteraria, infatti, ha riaperto ufficialmente i battenti grazie all’utilizzo della tecnologia streaming, che le permetterà quindi di essere attiva anche quest’anno.