Il sogno di diventare medico è passato anche stavolta per il test di Medicina, che nel 2020 ha dovuto tenere conto dell’emergenza Coronavirus – che tutt’ora stiamo vivendo. Ben 13.072 i posti disponibili, a fronte di oltre 66 mila candidati in tutta Italia: uno su cinque ce la farà, e avrà così la possibilità di accedere all’Università. Sanità Informazione ha realizzato un breve reportage su come sono andati i test di Medicina 2020, coinvolgendo anche la città di Bari (Puglia).
Test di Medicina 2020: il punto della situazione da Bari
All’Università di Bari non sono state registrate anomalie o problematiche: tutto è filato liscio e in sicurezza, con la garanzia delle norme anti-Covid. Angela Pezzolla, presidente della commissione del Test di ammissione, ha espresso enorme soddisfazione per come la situazione è stata gestita dai candidati e dal personale di lavoro, a fronte dell’applicazione di “un percorso Covid-free” e con la richiesta di presentazione di “un’autocertificazione” con il quale il partecipante al test di Medicina dichiarava il proprio stato di salute.
Poi, altre novità, come “ingressi e uscite differenti per ogni aula” oppure la consegna della prova “senza toccare mai i 500 vigilanti”. L’Università di Bari ha impiegato 58 aule, mentre “tutti i servizi igienici sono stati sanificati continuamente”. Addirittura, grande attenzione anche per le penne, personali “dall’inizio alla fine della prova”. Infine, “ogni plesso è stato circondato da sicurezza, dall’ambulanza con un medico”.