Tornare a riattivare le feste patronali pugliesi, ma garantendo sicurezza ed evitando che la curva dei contagi da Coronavirus possa risalire.
Sono queste le premesse fuoriuscite da una riunione (andata in scena lo scorso 10 giugno) tecnica tra l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone insieme all’assessore allo Sviluppo Economico Cosimo Borraccino e al responsabile del coordinamento regionale per le emergenze epidemiologiche Pier Luigi Lopalco e le associazioni del settore.
Feste patrionali, Capone: “Non intendiamo rinunciarvi”
Come riporta il sito di ViviWebtv, infatti, l’assessore Capone ha sottolineato l’esigenza di far ripartire l’economia pugliese anche grazie alla riattivazione delle feste patronali. “La Regione Puglia c’è – commenta Capone – e sta valutando tutte le opportunità. Le Feste Patronali sono il simbolo della Puglia, insieme alle luminarie, ai prodotti tipici, ai fuochi d’artificio, alle giostre, alla cassa armonica e le bande che la abitano”.
Una presa di posizione netta, dato anche dal fatto che “si tratta di un comparto che ha contribuito in modo sostanziale all’appeal della Puglia. Un vero e proprio brand che la regione ha voluto esportare in tutte maggiori fiere del turismo: da Berlino a Francoforte, a Londra, a New York. Feste che accolgono migliaia di persone, pugliesi che rientrano per parteciparvi”.
Sostanzialmente, quindi, “non intendiamo rinunciarvi ma, anche alla luce della decisione dei vescovi pugliesi di non organizzare con i Comitati Festa parrocchiali processioni né di partecipare alle feste patronali, è fondamentale ragionare a fondo e farlo tutti insieme, analizzando pro e contro. Sono fiduciosa, e la volontà e l’impegno sono garantiti”.