“A causa dell’emergenza Coronavirus, numerose famiglie e svariati operai hanno dovuto riqualificare la propria routine quotidiana. Da ovunque la si guardi, questo è sicuramente un periodo storico importante, che sarà tramandato in numerosi libri di storia. Per questo motivo, l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ha lanciato un’iniziativa per conservare il ricordo di questi mesi.
Coronavirus: l’iniziativa di AAMOD per non dimenticare
Al centro dell’iniziativa di AAMOD, i lavoratori colpiti dall’emergenza Coronavirus. “Chi ha perso il lavoro, chi è in ferie forzate, chi prosegue l’attività temendo per le proprie condizioni di sicurezza, chi ha scioperato”, recita la nota. E ancora, “chi è in prima linea per difendere la vita negli ospedali, chi per la prima volta sta lavorando da casa e chi si è trovato all’improvviso senza una fonte di reddito”.
Ma spazio anche a “dipendenti, precari, partite IVA, piccoli imprenditori”. I quali, come tutti, “stanno vivendo un profondo sconvolgimento delle proprie condizioni di lavoro e di vita”.
Così l’AAMOD ha lanciato “una campagna per la raccolta di documentazione partecipata e costituisce un fondo dedicato a materiali video autoprodotti“. Lo scopo è “documentare, raccontare, interpretare le nuove condizioni di lavoro in questo delicato momento storico”.
Come partecipare al progetto di AAMOD?
Raccontare il tempo del Coronavirus dal punto di vista dei lavoratori. AAMOD chiama a raccolta persone comuni che possano lasciare una testimonianze indelebile nella storia, e tramandare la propria vita ai posteri.
“L’oggetto dei materiali video può riguardare qualunque argomento connesso con la tematica del ‘Lavoro ai tempi dell’emergenza Coronavirus in Italia’: la denuncia di condizioni di lavoro non adeguate ai parametri di sicurezza, le condizioni di difficoltà sociale e familiare che lavoratrici e lavoratori si trovano a vivere, lo sforzo e il senso di responsabilità di coloro che lavorano per garantire beni di prima necessità, l’impegno e la generosità del personale ospedaliero e di chi deve garantire i servizi pubblici essenziali”.
Per maggiori informazioni su come partecipare al progetto di AAMOD, è stata creata una sezione apposita dal sito dell’Archivio.