Sun Village è il titolo del primo disco di Filippo Bubbico, artista poliedrico originario di Lecce (Puglia). Abbiamo ascoltato le sue sonorità e ne siamo rimasti piacevolmente colpiti. Fin tanto che abbiamo deciso di fargli qualche domanda in merito al suo debutto artistico.
Benvenuto, Filippo Bubbico. Per chi non ti conoscesse, puoi raccontare qualcosa di te?
Grazie! Sono un ragazzo di 25 anni, leccese, appassionato di musica, natura e maionese. Mi piace tanto studiare, scrivere musica e scavare nei limiti della mia conoscenza.
Tu sei polistrumentista, compositore, producer. Quant’è importante oggi sapere essere skillati su più fronti, secondo te?
Può essere determinante in un percorso di costruzione di una carriera musicale. Alzare la testa e dare uno sguardo al mondo della musica ti fa capire che ci sono tante opportunità lavorative in tanti settori, dall’audio engineering alla musicoterapia, passando attraverso l’attività di turnista, compositore, insegnante, eccetera.
Recentemente, hai debuttato nel mercato discografico con il tuo disco Sun Village. Cosa c’è dentro quest’album? Quali sono stati i primi riscontri ricevuti?
In Sun Village c’è tanto del mio amore per la musica: certo, riuscire a metterlo tutto è un’impresa assai difficile, credo che riuscire a farlo non abbia nemmeno tanto a che vedere con la musica in sé. Ci sono 11 tracce che ho scritto, arrangiato, prodotte, mixate e masterizzate nel giro di quasi due anni di lavoro (eccetto per JB che è stato scritto nel 2011). I riscontri sono stati e sono fantastici, sono super contento dell’impatto che ha avuto su chi ascolta il disco per la prima volta. Questo disco sta facendo un bel giro.
Qual è la particolarità identificativa della tua musica?
Ognuno di noi ha un suo particolare modo di scrivere e produrre musica, credo che questa sia una caratteristica fondamentale per il riconoscimento di un artista attraverso una sua produzione. Spero che attraverso le armonie, melodie, suoni ed impatto emotivo evocato, un ascoltatore possa riconoscere il mio stile.
Oggi, la musica elettronica sembra vivere una nuova giovinezza. A tuo avviso, da cosa dipende?
Quella elettronica è una musica molto giovane! È una neonata! E da piccoli i cambiamenti sono tanti ed avvengono in fretta!
Senti, Filippo Bubbico, insieme a noi di Radio Punto Musica condividi una caratteristica speciale: la Puglia. Quanta tradizione locale c’è nella tua musica?
Bella domanda. Essendo cresciuto qui a Lecce, credo che tanto del mio sentire sia stato condizionato dall’ambiente di questo posto meraviglioso, a partire dalla vicinanza dal mare fino ad arrivare ai colori del cielo. C’è tanto di questo in Sun Village.
Quanto sei legato alla tua terra natia, Lecce?
Tanto da amarla, ma non troppo da rimanerci a lungo e rinunciare a vivere il resto delle meraviglie che il mondo ha da mostrare.
Puglia Sounds Records ti ha sostenuto molto nella realizzazione del tuo primo disco. Ecco, quant’è importante questa componente?
Chi non vorrebbe un supporto economico dalla propria regione, nazione, continente che sia? Devo tanto a Puglia Sounds che ha creduto in questo progetto e, in parte, è anche grazie a questo ente che sono riuscito a raggiungere degli obiettivi in particolare.
Il 27 dicembre, neanche a farlo apposta, sarai in concerto nella tua città natale. Che cosa ti aspetti?
Mi aspetto un gran divertimento e un’ennesima serata di condivisione musicale ed energetica con i musicisti con il quale dividerò il palco e con la gente che verrà ad ascoltare la nostra musica. Ogni concerto è un’esperienza unica, un’avventura nella quale può succedere di tutto, vediamo che succede!
Allarghiamo il discorso: cosa ne pensi della musica emergente attuale? C’è qualche tua collega di questo mondo con cui avresti il piacere di collaborare?
Ci sono fiumi, anzi, oceani di musicisti assurdamente pazzeschi in giro per il mondo. Che meraviglia! Non vedo l’ora di poter avere nuovi incontri musicali, nuovi scambi di energie, nuove influenze, nuove misure. Non vedo l’ora.
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