Nuovi libri sul mondo della musica arricchiscono il panorama attuale. Quest’oggi diamo la notizia dell’uscita del secondo capitolo della trilogia di “B-SIDE – L’altro lato delle canzoni“, dell’autrice pugliese Doriana Tozzi. Dopo “Autunno“, adesso è il momento di “Inverno“, con il quale la scrittrice indaga alcune canzoni dei cantautori italiani più recenti: da Levante a Brunori Sas, da Diodato a Nada, da Umberto Maria Giardini a Cristina Donà, con la prefazione del giornalista e critico musicale Ernesto Assante.
Chi è Doriana Tozzi?
Scrittrice e critico musicale, laureata in Scienze dei Beni Storico-Artistici, Musicali, Cinematografici e Teatrali presso l’Università degli Studi di Siena con una tesi sul metal sinfonico, ha conseguito un master in “Nuovi e antichi linguaggi musicali” presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e si occupa di musica dal 2002. Dirige I Think Magazine e scrive per Rockit, Rumore e L’Isola che non c’era.
Libri sulla Musica: di cosa parla “B-SIDE”?
In una recente intervista su Radio Punto Musica, oltre ad averci anticipato l’uscita del nuovo lavoro bibliografico, la stessa Doriana Tozzi ci ha raccontato genesi e avventure di questa trilogia arriva al secondo capitolo: “B-SIDE è una tetralogia di cui ‘Autunno’ è solo il primo volume. Ho pensato di associare a ciascun volume una stagione che, almeno a mio parere, trasmette gli stessi umori e colori di un genere musicale specifico”.
Inverno invece si basa sul “senso di introspezione trasmesso dai colori freddi di questa stagione ho pensato di associarlo alla musica dei cantautori italiani (da Vinicio Capossela a Brunori Sas, da Levante a Cristina Donà, fino a Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Ginevra Di Marco, Gianna Nannini e molti altri)”.
Ma non finirà qui: “Si proseguirà poi con ‘Primavera’ ed ‘Estate’ che, a differenza dei primi due volumi, dovrebbero essere incentrati tutti su canzoni straniere, il primo recuperando la musica dei ‘figli dei fiori’ e l’altro con canzoni punk. Ma dato che dovrebbero uscire rispettivamente nel 2022 e 2023, direi che è prematuro parlarne”.