Carmelo Fascella (chitarra, voce, sintetizzatore), Pierdomenico Niglio (batteria, voce, sintetizzatore e tastiere) e Damiano Franchi Niglio (basso, cori, sintetizzatore): cioè, i Gaze of Lisa, band di Matera che conta all’attivo un EP, Hidden. Un’opera pensata e ragionata, costruita in due anni e che ha permesso alla band della Basilicata di farsi conoscere alle cronache musicali. Li abbiamo contattati per farci quattro chiacchiere.
Da cosa nasce il nome Gaze of Lisa?
“Il nome ‘Gaze Of Lisa’ prende ispirazione dal quadro della Monna Lisa di Leonardo da Vinci, il cui sguardo è avvolto da un alone di mistero tale da poter dare varie interpretazioni a chiunque guardi il quadro. Il nostro obiettivo è dare lo stesso effetto con la nostra musica”.
Come si fa a unire tre teste pensanti in un unico progetto?
“Purtroppo non esiste una vera e propria formula matematica, ma funziona e non sappiamo neanche noi come”.
Gaze, fino ad ora avete pubblicato un EP, Hidden, precisamente all’inizio dell’anno. Cosa raccontate attraverso quest’opera?
“Hidden è il nostro primo EP ufficiale, totalmente autoprodotto. Nasce come idea nel 2016, e viene pubblicato a gennaio del 2018. L’EP è composto da 5 brani diversi l’uno dall’altro, ma allo stesso tempo accomunati da un messaggio comune: il nascosto“.
Come mai avete scelto di estrarre i singoli Alien e Answer The Time?
“Perché sono i brani che riassumono al meglio il nostro EP e ci sembravano quelli più adatti ad andare in onda sulle radio”.
La vostra arte si muove all’interno di una sfera, possiamo dire, di nicchia. Vi aspettate uno sviluppo ulteriore del tipo di musica che proponete rispetto ai tempi che corrono?
“Sì, siamo sempre in costante sviluppo ed evoluzione. Siamo nati come una classica band rock con chitarre distorte, batterie pesanti e bassi inizialmente non esistenti; ora ci troviamo a suonare con sintetizzatori e pedali per chitarra (non solo distorsioni)”.
Come viene vissuta la scena musicale a Matera e, più in generale, in tutta la Basilicata?
“Ci sono molti validi artisti di vari generi musicali. In Basilicata la musica è molto sentita, però spesso mancano spazi e occasioni per poter salire un gradino più in alto”.
Il 17 agosto sarete live al Camera Club Cube di Matera. Ecco, com’è il vostro rapporto col pubblico? Durante i live, quali risposte ricevete in merito ai vostri pezzi?
“Generalmente ci concentriamo più sull’aspetto musicale, non siamo dei grandi amanti dell’intrattenimento vocale; tuttavia riscontriamo sempre dei buoni rapporti con il pubblico durante i nostri concerti con una bella partecipazione e apprezzamento della nostra musica”.
Secondo voi, esiste una scissione moderna tra la musica del Nord e Sud Italia?
“No, non credo che ci sia una divisione, anzi si è tutto amalgamato nel miglior modo”.
Futuro: state pensando di produrre un primo album?
“Seguiteci sui social network e lo scoprirete”.
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